LIS NERIS
Sulla riva destra del fiume Isonzo il Pinot Grigio ha trovato condizioni ideali per esprimere ad alto livello le sue qualità. Il calore della struttura e la freschezza della sapidità si integrano alla perfezione e il vino ne guadagna in personalità e bevibilità.
Vitigno molto disciplinato, sa adattarsi ad ambienti anche tanto diversi, mantenendo uno standard qualitativo figlio delle intenzioni del produttore. La fermentazione in acciaio esalta la purezza varietale e la successiva fermentazione malolattica dà al vino più cremosità.
Gris è un Pinot Grigio in purezza proveniente da un vigneto singolo dove le viti hanno tutte raggiunto la maturità produttiva. Dopo la partenza della fermentazione in acciaio, questa prosegue e si completa in botti di rovere francese da 500 litri; seguono 11 mesi di maturazione sul deposito fine negli stessi contenitori di fermentazione. Durante questo periodo aumenta l’ampiezza aromatica senza modificare le caratteristiche di origine del vitigno.
Alla base del successo internazionale di questo vitigno, c’è la sua indiscussa riconoscibilità varietale. Gli aromi, floreali se raccolto presto, fruttati se raccolto più tardi, testimoniano una personalità indiscussa. Su queste basi il salto in avanti nella scala della qualità è dato dall’ambiente produttivo. Il plateau di San Lorenzo è un sito molto speciale.
ll Sauvignon Blanc è un vitigno internazionale coltivato in molte aree del mondo. Le due scuole (zone) di riferimento sono francesi; la valle della Loira che produce Sauvignon particolarmente aromatici, sapidi e minerali e la zona di Bordeaux che vinifica questo vitigno spesso in assemblaggio con il Semillon conferendogli struttura e corpo. In entrambi i casi l’eleganza e la finezza sono propri solo dei vini migliori.
La storia e la cronaca della guerra del Tocai, una guerra incruenta ma accesa tra Friuli e Ungheria, che ci ha accompagnato per 15 anni. Alla fine ha vinto l’Ungheria e il Tocai del Friuli oggi si chiama Friulano. Noi invece, dall’inizio, abbiamo deciso di chiamare il nostro Tocai “Fiore di Campo”.
La varietà non ha bisogno di presentazioni ed anche in Friuli ha trovato molto spazio. Le rese basse e le sfogliature spinte favoriscono una maturazione più “meridionale”. La macerazione non è troppo lunga e durante questa fase si fa molta attenzione a separare i vinaccioli. Il risultato è un vino dal colore intenso, dai profumi caldi e dal gusto rotondo, dove il tannino si esprime soprattutto con eleganza.
É strano come un vitigno così diffuso nel mondo sia stato confuso in Friuli con il Pinot Bianco fino alla fine degli anni ’70. Sebbene tutta l’area orientale di questa regione abbia ottime potenzialità, il vitigno non è ancora entrato nel cuore dei produttori, ma ci sono degli esempi che dimostrano come questa varietà possa competere con i grandi Chardonnay del mondo.